RIGHT TO REPAIR

Antonio Mangiola
22 set 2021
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La riparabilità è la luce per un futuro sostenibile. Ogni oggetto rotto deve avere una chance di essere riparato.

Con l’entrata in vigore della nuova normativa “ecodesign” la tematica legata alla riparabilità degli oggetti di uso comune diventa ancora più centrale, non solo nella catena produttiva, ma già in fase di progettazione di qualsiasi articolo. Per i nati prima degli anni ’90 i centri riparazione erano un luogo consueto dove portare i prodotti guasti mentre, negli ultimi vent’anni, una produzione cieca ai danni causati all’ambiente, ci ha indotto ad un consumo frenetico degli articoli con un compulsivo “usa e getta” non più sostenibile dal nostro pianeta. WayPoint già da diversi anni ha intrapreso la strada dell’economia circolare, seguendo le linee guida della Ellen McArthur Foundation, ed il progetto Light For Future, ideato da Alberto Baesso. In azienda non ci preoccupiamo soltanto di costruire prodotti che abbinino tradizioni artigiane, a design e Made in Italy, ma poniamo costantemente una maggiore attenzione a sviluppo e ricerca, proiettati ad un sempre maggiore efficientamento dell’articolo e al prolungamento del suo ciclo vita. Una filosofia etica nata in tempi non sospetti, non legata a strategie comunicative o di marketing. I nostri prodotti di illuminazione, infatti, già da tempo possono essere riparati, ricondizionati, rigenerati e riciclati, in linea, come già detto, con la normativa ecodesign che è entrata in vigore a settembre 2021 e con la Filosofia delle 4R.

L’80% di tutte le componentistiche degli articoli di illuminazione prodotti dalla nostra azienda sono (già) sostituibili o riparabili permettendo all’utilizzatore finale di poter procedere con la sostituzione del pezzo danneggiato in completa autonomia o recandosi presso il più vicino centro riparazione. Continuando a lavorare e sperimentale nella strada che ci porterà ad aumentare la percentuale di riparabilità dei nostri prodotti, contemporaneamente, siamo sul punto di avviare anche il programma “Turnable White” e stiamo lavorando per una digitalizzazione del prodotto che consenta di avere tutte le informazioni sull’apparecchio di illuminazione, cosa che eliminerà del tutto il consumo di carta per ormai inutili libretti di istruzione. D’altra parte, citando Elon Musk, “ogni prodotto che ha bisogno di un manuale per funzionare, è rotto”. I nostri articoli di illuminazione non sono mai rotti, al massimo possono essere momentaneamente guasti o danneggiati… momentaneamente.

La nostra azienda, sposando appieno la campagna per il diritto alla riparazione ed il contrasto all’obsolescenza prematura dei prodotti elettrici ed elettronici, si augura che i regolamenti europei e nazionali siano sempre più stringenti nei confronti dei produttori, anche con l’inserimento del registro dei riparatori che renda universale il diritto di tutti, senza discriminazioni, di poter avere accesso a ricambi e manuali. Nel frattempo c’è qualcosa che ognuno di noi può fare per modificare questo paradigma produttivo esasperato. Prima di acquistare un articolo, di qualsiasi genere, informatevi sul livello di riparabilità. Un acquisto consapevole vi tutelerà da spiacevoli sorprese in caso di guasto e/o danneggiamento e vi permetterà di comprare soltanto articoli etici, duraturi e sostenibili per l’ambiente. Ogni oggetto rotto deve avere una chance di essere riparato.

Antonio Mangiola