C’È VOGLIA DI NUOVO IN CASA. CRESCONO LE SPESE PER L’ARREDAMENTO: +21,7%

C’È VOGLIA DI NUOVO IN CASA. CRESCONO LE SPESE PER L’ARREDAMENTO: +21,7%

VOLANO ARREDAMENTO E ILLUMINAZIONE TRAINATI DAL MERCATO ITALIANO.

I dati pubblicati da Federlegno Arredo confermano, qualora ce ne fosse bisogno, l’amore degli italiani per la casa e l’arredamento degli spazi domestici. I numeri non lasciano spazi ad equivoci. Il mercato arredamento e illuminazione ha realizzato lo scorso anno un fatturato alla produzione di 26 miliardi di euro, in crescita del 21,7% sul 2020 e del 10,7% sul 2019. La notizia ancora più interessante è che il risultato è frutto, in particolare, delle vendite sul mercato italiano che hanno registrato un aumento del 12,8% sul 2019 e del 23,7% sul 2020. I bonus fiscali, dedicati alla ristrutturazione di casa, hanno gioco forza spinto tutto il comparto, compreso quello dell’illuminazione, da sempre considerato come la “ciliegina sulla torta” per completare l’arredamento e gli spazi luce degli ambienti domestici, lavorativi e di svago.

 

 

“Gli italiani, ancora una volta, anche in un periodo di crisi come quello che stiamo attraversando, non smentiscono le loro abitudini rispetto all’arredamento domestico.” - il commento di Alberto Baesso, Project Leader di WayPoint -  “Design, tecnologia, innovazione e comfort sono elementi imprescindibili per le nostre case, il luogo dove ci rifugiamo o dove, sempre più, cerchiamo angoli dedicati per il lavoro, lo studio, lo sport, la socialità. La nostra azienda, pur non dimenticando le proprie origini artigiane,” - conclude Baesso - “da anni continua a sperimentare e innovare per offrire articoli di illuminazione sempre più performanti, senza dimenticare il design e l’italianità dei materiali con cui costruiamo i nostri prodotti, sempre 100% Made in Italy.”

 

 

Buone notizie arrivano anche sul fronte export che lo scorso anno è cresciuto del 20,9% sul 2020 e del 9,4% rispetto ai livelli pre-pandemia del 2019. I migliori risultati, nel periodo che va da gennaio a novembre 2021, si sono registrati in Francia, che si conferma primo paese di destinazione dell’arredamentoMade in Italy. Stati Uniti, Germania, Svizzera e Cina seguono i cugini d’oltralpe. Questi numeri positivi non cancellano certamente la fase difficile che le aziende stanno affrontando in questo periodo storico. I brand continuano a registrare difficoltà nel reperimento di materie prime e devono prendere atto di un costante aumento dei costi di produzione. Supportare un comparto vivace, vanto della produzione Made in Italy, e sempre pronto a rimboccarsi le maniche, deve essere la priorità di ogni azione politica dei prossimi mesi.